Quando finisce l’innamoramento con tutte le sue risposte fisiche che contraddistinguono e caratterizza specialmente i primi amori, cosa segue?

Ovviamente piacerebbe molto sentire ogni giorno quella forza emozionale che ti porta ad avere il batticuore e il desiderio dell’incontro.

Segue l’amore maturo, quello che vede nell’altro un interlocutore prezioso e un sostegno per la crescita individuale. I progetti per la vita possono nascere solo in questa fase. La forza del progetto, la sua tenuta viene messa in crisi dalle difficoltà della vita.  

Poi iniziano a depositarsi piccole grandi delusioni che portano piano piano a costruire un muro di silenzio, di rancore.

La continua lotta e richiesta di chiarimenti, che sembrano non portare a nessuna modifica, e la convinzione che altrove vi è una risposta alla continua mancanza di attenzioni e comprensioni da parte del partner possono portare al desiderio di rotture relazionali.

Prima di arrivare ad una definitiva e rovinosa rottura, si può cercare di trovare un canale comunicativo, che posso far emergere i bisogni che non sono soddisfatti o trovare una via per allentare la rabbia che può portare a chiusure violente e con strascichi duri da sopportare.

Confrontarsi non comporta un indebolimento della propria posizione; a volte non ci si vuole confrontare per timore che non siano sufficientemente valide e/o ascoltate dalla controparte.

Si può scoprire che ci sono aspetti che, se modificati, possono riaprire quella comunicazione che si era interrotta. Altre volte, invece dolorosamente, la via della divisione è unica possibile per farsi che una vita possa trovare ancora il senso per essere vissuta.