DISTURBI ALIMENTARI

Psicologia dei disturbi alimentari

I disturbi del comportamento alimentare hanno il loro esordio principalmente in età adolescenziale.

Soffrire di un disturbo alimentare sconvolge la vita di una persona, sembra che tutto ruoti intorno al cibo e alla paura d’ ingrassare.

Vi è una alterazione della percezione della propria immagine corporea che non tiene conto di quella reale.

La consapevolezza di avere un problema è scarsa e si ha paura di affrontare un cambiamento.

La ricerca ossessiva della magrezza, il controllo assoluto del cibo, l’uso di lassativi sono visti dall’adolescente (o dall’adulto) come una soluzione ai propri problemi.

Anoressia e Bulimia nell’adolescenza

Il sintomo della bulimia (abbuffata) si alterna a quello dell’anoressia.

A seguito dell’abbuffata si presentano sensi di colpa e vergogna.

La conseguenza inevitabile è l’induzione del vomito per evitare che il cibo ingerito possa annullare il progetto di controllo del peso.

Questi continui vomiti determinano un incremento delle problematiche organiche (squilibrio elettrolitico, corrosione dei denti e sofferenze delle mucose al contatto con succhi gastrici).

Diversamente dalle precedenti condizioni cliniche, che hanno lo scopo di controllare il peso, esiste una problematica che sfocia nell’aumento ponderale a seguito di continue abbuffate, magari nel cuore della notte o dopo una forte tensione emotiva.

Anche questa condizione clinica richiede un intervento per eliminare le cause profonde del disagio che sottende questa condotta patologica.

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